E' la tecnica di controllo degli errori utilizzata per la comunicazione nelle reti di dati. Vediamo due strategie:
Echo Checking: il ricevente (o secondary, S) riceve e memorizza il messaggio. Quindi lo ritrasmette all’entità trasmittente (o primary P) che verifica se il messaggio coincide con quello inviato. In caso di errore, invia un particolare messaggio di controllo per avvisare S dell’errore.
Redundancy Check: al messaggio vengono aggiunte delle informazioni ridondanti che permettono ad S di verificare se il messaggio si è corrotto. Esempi: parity bit, cyclic redundancy check [CRC], checksum nell’header dei pacchetti IP e TCP.
Nel primo caso un bit ha la probabilità pok=(1-BER) di arrivare al server remoto integro.
L’echo (il bit di ritorno) ha la stessa probabilità di arrivare correttamente pok=(1-BER).
I due eventi sono indipendenti, quindi la probabilità che il bit inviato coincida con quello ricevuto è ancora data dal prodotto delle probabilità dei singoli eventi, e cioè
pok=(1-BER)2.
Quindi la probabilità che un bit debba essere ritrasmesso è
pe = 1-(1-BER)2 = 2BER-BER2
= (per BER<<1) = 2BER
e cioè il doppio rispetto ad una comunicazione one-way.
La stessa cosa vale per i frames, quindi la probabilità di introdurre errori (e quindi quella di dover ritrasmettere i frame) è raddoppiata (2 M BER).
Raddoppiare la probabilità di dover ritrasmettere il messaggio può andare bene per brevissime distanze e basse velocità di comunicazione, ma altrimenti è troppo dispendioso.
Un alternativa comune è quella di includere informazione aggiuntiva che permetta a S di controllare direttamente la correttezza del messaggio (Redundancy Check).
Un esempio elementare di redundacy check è quella del bit di parità
Ad ogni carattere trasmesso viene aggiunto un bit aggiuntivo che renda l’intero insieme di bit pari o dispari (viene scelto a priori)
Per esempio P trasmette il carattere ‘A’ codificato con una tabella ASCII a 7 bit e parità pari:
1000001+0 (pari in quanto il numero di 1 è pari).
Se S riceve 10001010, controllando il bit di parità rileva l’errore. Non funziona se 2 bit sono alterati.
Grazie al controllo di ridondanza, il secondario riesce a stabilire se il frame sia arrivato integro o meno.
Il servizio così ottenuto è al più di tipo best-try: se un frame arriva a destinazione corrotto, lo si scarta e basta.
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