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Usare blue box consiste nell' utilizzare le linee telefoniche che mettono in comunicazione le centrali telefoniche tra di loro che in gergo vengono chiamate "trunks", da non confondere con le linee che uniscono gli apparecchi domestici con le centrali telefoniche stesse (queste, infatti, sono le linee telefoniche standard). Ora, quando la linea ("trunk") non è in uso (cornetta abbassata) c'è una frequenza da 2600Hz applicata ad essa in entrambi i sensi. Quando la linea è in uso (cornetta alzata) la frequenza da 2600Hz viene rimossa dal lato che viene usato: quindi possiamo dire che la frequenza da 2600Hz viene usata per indicare lo stato della linea (in uso/non in uso). Per emettere questo "suono" la centrale sfrutta una singola frequenza (single frequency signalling = SF) "in banda" nel senso che è in quel campo di frequenze che possono essere trasportate da una normale linea telefonica. Ci sono anche segnali che non possono essere portati lungo normali linee telefoniche perché non rientrano nella gamma delle frequenze trasportabili. La linea telefonica normale può trasportare una serie ridotta di frequenze e quindi tutte le informazioni devono essere convertite in modo da rientrare nella banda di frequenze trasportabili, con una discreta perdita di tempo. Al contrario una linea ISDN o ADSL e altre possono trasportare una gamma più ampia di frequenze. Immaginiamo che voi facciate una chiamata e vediamo che cosa accade. Diciamo, ad esempio, che volete chiamare il Papa a Roma il cui numero è 06-4321 e che siete in un distretto diverso da quello di Roma. Una volta composto il numero la vostra centrale telefonica riconoscerebbe il prefisso appartenente ad un altro distretto e indirizzerebbe la chiamata verso la centrale telefonica di quel distretto. A seconda di dove siete all' interno della rete telefonica la chiamata lascerà la vostra centrale e, attraverso più trunks, raggiungerà la centrale telefonica del distretto chiamato. Quindi:
A------CT1--------CT2--------B
A = il chiamante ( voi )
CT1 = la vostra centrale telefonica
CT2 = la centrale del distretto ricevente la chiamata
B = il ricevente della vostra chiamata
È da notare che per trunk, in pratica, si intende il tratto di linea telefonica compreso tra CT1 e CT2; inoltre la chiamata per arrivare alla CT2 partendo da CT1 può anche passare per altre centrali telefoniche. Immaginiamo che nel corso di questa chiamata mandiate un tono da 2600Hz attraverso la linea. Questo tono verrebbe ricevuto dalla seconda centrale telefonica ( CT2 ) che si comporterebbe come se avesse ricevuto quel tono da un' altra centrale lungo il percorso A - B. Tutto ciò starebbe ad indicare che voi avreste abbassato il ricevitore e, alle linee, non essendo più in uso, verrebbe applicata la 2600Hz. Ma in realtà non avete agganciato e avete ingannato la CT2 facendogli pensare questo. Quindi la CT2 disconnette B e si prepara a ricevere una nuova chiamata. Tutto questo avviene molto velocemente. Quando smettete di mandare la frequenza da 2600Hz (dopo circa 1 secondo) la centrale pensa che un'altra chiamata stia venendo verso di essa (in effetti questo è dovuto al fatto che, essendo stata tolta la frequenza da 2600Hz è come se qualcuno avesse alzato la cornetta per chiamare). In questo momento accadono diverse cose:
un altro trunk viene impegnato;
viene mandato un segnale al chiamante dalla centrale (CT2) per indicare che questa non è ancora pronta a ricevere comandi;
un registro viene associato al trunk in uso entro due secondi;
un segnale è inviato al chiamante da parte della centralina per indicare che questa è pronta per ricevere i toni.
Di tutto questo, chi usa blue box, non sente quasi niente ad eccezione di qualche rumore di fondo. Fatto questo avete impegnato un trunk pronto ad obbedire ai vostri ordini. A questo punto dovete inviare i segnali per fare un' altra chiamata: per ottenere questo simulate i segnali utilizzati dalle centrali per comunicare tra loro sui trunks. Di solito, il metodo più usato è quello del MF (multi frequency), impiegato anche nelle telecomunicazioni internazionali. I toni MF sono costituiti ognuno da due frequenze diverse; a partire da 700Hz con una progressione aritmetica di ragione 200Hz, si hanno sette frequenze accoppiate due a due che servono per i toni che rappresentano i numeri da 0 a 9. Altre combinazioni servono per 5 tasti con funzioni speciali. Le frequenze sono qui di seguito:
Frequenze (Hz) |
Toni |
700 + 900 |
1 |
700 + 1100 |
2 |
900 + 1100 |
3 |
700 + 1300 |
4 |
900 + 1300 |
5 |
1100 + 1300 |
6 |
700 + 1500 |
7 |
900 + 1500 |
8 |
1100 + 1500 |
9 |
1300 + 1500 |
0 |
700 + 1700 |
code 11 |
900 + 1700 |
code 12 |
1100 + 1700 |
KP1 ( key pulse 1 ) |
1300 + 1700 |
KP2 ( key pulse 2 ) |
1500 + 1700 |
ST ( send tones ) |
2400 + 2600 |
Cornetta abbassata ( la famosa 2600 ! ) |
2400 + 0 |
Impegno di un trunk |
Per completare una chiamata una volta che si è impegnato un trunk usando la 2600Hz e dopo avere aspettato un paio di secondi affinché avvengano le operazioni indicate sopra, bisogna inviare un key pulse ( KP ). Questo prepara il registro per i toni che verranno inviati. Per una chiamata domestica standard, il KP deve essere seguito da sei o sette cifre (se chiamiamo lo stesso distretto della chiamata originaria) o da nove o dieci cifre (se vogliamo chiamare un distretto diverso e quindi dobbiamo aggiungere le cifre del prefisso); esattamente come se dovessimo fare una chiamata normale. Dopo il KP e i toni bisogna inviare l' ST ( STart) che è inviato per comunicare che non seguono altre cifre.
Esempio di una chiamata completa:
Chiamare un numero
Aspettare un segno di chiamata in corso (occupato, libero...)
Mandare la 2600Hz per un secondo circa
Aspettare un paio di secondi per impegnare un trunk
Mandare KP+prefisso+numero+SP (per chiamare in un distretto diverso dal nostro) oppure KP+numero+SP (per chiamare nel nostro distretto )
Quindi la chiamata dovrebbe riuscire se tutto è stato fatto correttamente. Nelle segnalazioni internazionali per richiedere certi tipi di operatori vengono usati il Code 11 o il Code 12. KP2 è usato nelle comunicazioni internazionali per instradare le comunicazioni su un circuito diverso dal solito, o per ragioni economiche o di equipaggiamento. Purtroppo quanto citato sarebbe valido se fosse utilizzato il protocollo CCIS che è il principale responsabile della impossibilità di usare una blue box al giorno d' oggi. CCIS significa Common Channel Interoffice Signalling. È il metodo di segnalazione che viene usato tra le centrali telefoniche che ha eliminato l'uso delle frequenze da 2600Hz e da 3700Hz per segnalare lo stato delle linee telefoniche. In molti posti come l' Italia le blue box non funzionano perché vengono usate segnalazioni CCIS, segnalazioni fuori della banda delle frequenze trasportabili dalle linee telefoniche e che quindi non possono essere emulate in alcun modo.
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