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Una metodologia utilizzata comunemente per descrivere algoritmi fa uso di un linguaggio formale grafico, detto dei diagrammi di flusso (flow chart), o diagrammi a blocchi. Vari blocchi vengono connessi tramite frecce, la cui direzione indica la successione delle azioni. Qui di seguito la simbologia più comunemente utilizzata:
I due trapezi speculari rappresentano l'inizio e la fine di un diagramma di flusso. Il romboide indica le operazioni di trasferimento dei dati sia in ingresso che in uscita. La scrittura al suo interno specifica i dati interessati al trasferimento. Il rombo rappresenta le decisioni: la condizione da analizzare viene scritta all'interno del simbolo e da esso partono tante frecce quanti possibili risultati ha la valutazione della condizione. Il rettangolo rappresenta delle azioni di elaborazione. Il rettangolo i cui lati verticali sono raddoppiati corrisponde ai problemi terminali non elementari, cioè ai sottoprogrammi.
Per capire meglio sono riportati qui di seguito due esempi di diagrammi di flusso, risolutivi rispettivamente dei problemi 1 e 3 esaminati nella sezione "Esempi di algoritmi":
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