Sistemi di elaborazione dell'informazione / Reti

POP Post Office Protocol

Molto spesso un PC per spedire/ricevere posta deve rivolgersi ad un server di posta. POP3 (Post Office Protocol) è un semplcie protocollo usato per recuperare la posta da una casella remota e memorizzarla nella macchina locale dell’utente. Questo protocollo è molto utilizzato in quanto tante macchine della intranet sono personal computer, spesso spenti. L’ e-mail arriva via SMTP su una macchina dedicata (il mailer) che ospita un server POP che consente a client POP di scaricare la posta.

Il server POP3 funziona quindi come un magazzino messaggi che trattiene gli e-mail ricevuti fino a che l'utente effettua il log-on e li scarica. Del protocollo POP esistono tre versioni diverse, ma l'unica di fatto utilizzata è la versione 3 (POP3). La conversazione POP3 (sulla porta 110) avviene in tre fasi:

Quando il destinatario vuole scaricare la posta, deve stabilire una connessione TCP sulla porta 110 del server POP3. Stabilita la connessione, il server si presenta e i due cominciano a scambiarsi comandi e risposte fintanto che la posta non è stata scaricata; se richiesto, e in genere è così, la posta scaricata viene cancellata dalla casella postale, quindi la connessione viene chiusa. La gestione degli errori è essenziale. Se il client spedisce una richiesta errata o non supportata, oppure una richiesta valida al momento sbagliato, il server si limita a rispondere con –ERR. Il client non ha modo di sapere perchè la richiesta è stata respinta. Nel caso poi il server non riceva richieste dal client da più di 10 minuti, la connessione viene chiusa immediatamente senza passare ovviamente per la fase di aggiornamento, in modo da evitare di cancellare missive non ancora scaricate. Il protocollo POP3 prevede svariati modi con cui il client può identificarsi. Il principale è descritto nello stesso RFC del POP3, altri possono essere trovati nell’RFC 1734. L' identificazione utilizza i comandi USER e PASS. In pratica, il client spedisce prima il comando USER seguito da un nome che il server deve conoscere e che corrisponde a una casella postale ben definita. Se il server accetta il nome allora il client spedisce il comando PASS seguito da una parola d’ordine associata al nome in questione. Nel caso viceversa il nome non sia riconosciuto, il client può ricominciare il processo di autenticazione utilizzando sempre il comando USER o un altro dei meccanismi previsti, oppure emettere il comando QUIT per chiudere la connessione. Da notare che la parola d’ordine può essere una e una sola, per cui se il comando PASS è seguito da più parole, gli spazi bianchi saranno considerati parte della parola d’ordine e non separatori di più argomenti. Una volta entrati nella fase di transazione, il server assegna a ogni messaggio un identificativo numerico a partire dal numero uno. Il client, viceversa, può iniziare a spedire richieste utilizzando una serie di comandi a sua disposizione. I due comandi più importanti sono: RETR e DELE. Il primo, permette di ricevere un messaggio e richiede come parametro il numero del messaggio; il secondo, permette di marcare un messaggio della casella postale affinché venga cancellato nella fase di aggiornamento. In generale, una buona politica sarebbe quella di far seguire a ogni comando RETR andato a buon fine un comando DELE sullo stesso messaggio, in modo da svuotare la casella postale. Questo per evitare di riempire in breve tempo la casella creando problemi di spazio disco sul server.

Un’ evoluzione del protocollo POP, di gran lunga più evoluto ma ancora poco diffuso in quanto la quasi totalità dei servizi Internet è basata su POP3, è IMAP.























































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