TMRC

Tech Model Railroad Club: il club che tra il 1958 e il 1959, presso il MIT (Massachussetts Institute of Technology) di Cambridge, il quartiere universitario di Boston, ha posto le basi dell'hacking: cultura che conta migliaia di adepti in tutto il mondo. Il club di modellismo ferroviario si riuniva in una stanza al pian terreno nel palazzo n.26 del campus universitario; era uno dei club più strani di questa università. Il palazzo 26 era un'alta struttura di vetro e acciaio, uno degli edifici più recenti del Mit, in contrasto con le venerande architetture neoclassiche che fronteggiavano l'istituto su Massachusetts Avenue. Nel seminterrato di questo edificio c'era la stanza EAM, l'Electronic Account Machinery, che ospitava dei macchinari che funzionavano come computer. Si dice che la passione del club per l'informatica iniziò quando nel seminterrato del palazzo 26 Samson e i suoi amici scoprirono questa stanza. Non c'era nessuno a proteggerla, il locale operava solo di giorno, mentre di sera e di notte veniva furtivamente utilizzato dai ragazzi del club che iniziarono così a "smanettare" con il nuovo linguaggio di programmazione LIPS sul computer IBM 704. Il club, che gestiva anche una sofisticatissima ferrovia in miniatura, era drasticamente diviso in due fazioni: la fazione del "pennello e coltello" che passava la maggior parte del proprio tempo a ricreare modelli di vagoni ferroviari da anni scomparsi, e la fazione "segnali e corrente" (Signal and Power) che invece considerava la costruzione della rete di relais che governano gli scambi dei trenini. Le matricole acquisivano il diritto di lavorare su di esso senza il controllo di un membro anziano solo dopo aver totalizzato almeno quaranta ore di lavoro assistito. I membri anziani stavano al club per ore, migliorando costantemente il sistema, discutendo sul da farsi, sviluppando un gergo esclusivo, incomprensibile per gli estranei che si fossero imbattuti in questi ragazzi fanatici con le loro camicie a maniche corte a quadretti, matita nel taschino, pantaloni chino color cachi e perenne bottiglia di coca cola al fianco. Per i membri del Signal and Power nessuno studio teorico, per quanto meticoloso, poteva sostituire la pratica. Lavorare in prima persona ad un progetto, sbagliare, riprovare ed apprendere dai propri errori era l'unico modo per progredire nella conoscenza. Non si trattava di un gruppo di svitati, ma di studenti brillanti, intelligenti, versatili: i primi della classe che persero la testa per l'informatica. Il motto del club era "hands on" (metterci su le mani), per evidenziare l'importanza di procedere empiricamente, oltre che teoricamente, nello studio di una disciplina. Qualsiasi buon collegamento di relais poteva essere definito un hack semplice, purché manifestasse innovazione, stile e virtuosismo tecnico. Totalmente immersi nelle loro attività alcuni tra gli hackers soffrivano di terribili crisi depressive, qualcuno del gruppo tentò anche il suicidio. Il caso più famoso del MIT diventò quello di un certo Morton che piombava imprevedibilmente in stati di catatonia: i suoi pugni si chiudevano, il suo corpo si irrigidiva e la sua attività fisica si riduceva a quella di un vegetale. I rapporti di fratellanza erano a tal punto sviluppati nella comunità degli hackers che non solo il comportamento di Morton veniva tranquillamente tollerato, ma qualcuno trovò anche un'efficace terapia: Morton era un grandioso giocatore di scacchi ed infatti lavorava ad un programma per far giocare a scacchi il computer: quando piombava nel suo stato catatonico era sufficiente pronunciare la frase " che ne dici di una bella partita a scacchi" e Morton meccanicamente si sedeva al tavolo ed iniziava una silenziosa partita a scacchi che invariabilmente lo riportava su questa terra.

Attuale sede del TMRC


Consulta il sito del TMRC: http://tmrc.mit.edu/























































Tutto quanto riportato in questa pagina è a puro scopo informativo personale. Se non ti trovi in accordo con quanto riportato nella pagina, vuoi fare delle precisazioni, vuoi fare delle aggiunte o hai delle proposte e dei consigli da dare, puoi farlo mandando un email. Ogni indicazione è fondamentale per la continua crescita del sito.