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Miami è un'importante città degli Stati Uniti, situata sulla costa sud-orientale dello stato della Florida. L'area urbana di Miami si trova tra il fiume Miami, la baia di Biscayne, le Everglades e l'Oceano Atlantico. Considerando unicamente il numero di abitanti che si trovano all'interno dei suoi confini amministrativi, è la seconda città della Florida, ma l'area urbana nel suo complesso è di gran lunga la più popolata dello stato. Miami è il capoluogo ed il principale centro della contea di Miami-Dade.
Credo che tra tutte le metropoli americane che ho visitato, Miami sia quella che annovera il caos stradale più grande. Anche lo stile di guida è molto diverso da Los Angeles o San Francisco. Qui i limiti di velocità sembrano solo delle indicazioni di massima, poi sulla strada i locali si autogestiscono, peccato per loro la polizia sia onnipresente. Suv e cabrio con musica a tutto volume zigzagano nelle classiche highway dalle dimensioni spropositate. Attraversare Miami è qualcosa di realmente magico. La città è infatti fondamentalmente divisa in due, con al centro l'immenso International Airport. Una parte sulla terra ferma e un’altra su di piccole strisce di terra ancorate al continente da ponti che sembrano voler puntare al cielo. La zona più turistica, dove poi noi abbiamo l’hotel, si trova sulla striscia di terra denominata Maimi Beach.
Mentre attraversiamo il ponte Mac Arthur Causeway rimaniamo basiti dalla bellezza metropolitana del porto e di downtown. Come un presepe sviluppato verso l’alto, sulla nostra destra si stagliano i grattacieli illuminati da colori sgargianti; in fondo siamo o no a Miami? Il lungo ponte ci proietta nell’arco di pochi blocchi direttamente sulla famosa Ocean Drive. Questo è il vero cuore turistico di Miami, nel centro del quartiere South Beach, nella zona Art Decò. Una fila di hotel tutti disegnati in stile anni ’30, con i loro colori vivi fanno da cornice alla spiaggia antistante. Le classiche immagini viste tante volte in televisione o sulle riviste di giovani che giocano a beach volley mentre belle ragazze sfrecciano sui pattini provengono da questo piccolo lembo di sabbia di South Beach.
La notte in questa zona è frenetica con ristorantini che provano in tutti i modi ad adescarvi, disco bar all'aperto che a differenza del resto degli States continuano a raccogliere turisti fino a notte inoltrata, mentre gente a dir poco “stravagante” passeggia sui marciapiedi illuminati di una luce soffusa, rendendo il tutto molto intrigante. Ma South Beach non è solo Ocean Drive; tutte le vie limitrofe alla Ocean, dalla 4th in su sono ricche di bellissimi negozi, aree commerciali e ristoranti. Proseguendo verso nord ci si immette nella infinita Collins Avenue, strada dove si trovano i più grandi hotel di Miami, tra cui il nostro, l’Hotel Florida Beach. Davvero bellissimo e con accesso direttamente alla spiaggia. In linea di massima qui tutti gli hotel sono costosi, soprattutto se hanno l’accesso diretto alla spiaggia. Infatti caratteristica molto bella degli hotels in prima fila è di condividere una bellissima camminata in legno che, dividendo idealmente i giardini con piscina degli alberghi dalla spiaggia, corre parallela lungo tutta la Collins fino alla Ocean. Di giorno è molto suggestivo usarla per fare del footing, ma evitate troppe passeggiate romantiche alla notte.
Miami è talmente ricca di location da visitare che vi serviranno almeno tre giorni pieni. La sera infatti vi consiglio di fare una visita a Bayside, il vecchio porto ora adibito a luogo dove mangiare e fare shopping. Ma non è un centro commerciale come gli altri, ma bensì un insieme di negozi e bancarelle che espongono la loro merce ai piedi del bellissimo Hard Rock Cafè che si staglia nella baia, e all’ombra dei grattacieli di downtown.
Sento tante volte pareri negativi su Miami, nulla di più sbagliato. L'approccio a questa città è tutto; è una località con talmente tante facce che occorre imparare a vederle tutte, ma nei momenti a loro più congeniali. Come va vissuta Miami? Una bella colazione a South Beach, allo Starbucks Coffee su Ocean Drive dove è facile incontrare volti noti del jetset mondiale; poi ci si sposta sulla spiaggia di Key Biscayne, con il suo mare cristallino e tropicale, con la sua spiaggia quasi deserta, all'ombra del faro. Il pomeriggio lo si passa rinfrescandosi nella Venetian Pool o tra le ville e i viali alberati di Coral Gables, chiudendo la serata tra i negozi e i cafè di Coconut Grove, o perdendosi volentieri a Cocowalk. La cena una volta la si consuma a Bayside, passeggiando poi tra le bancarelle, illuminati dalle mille luci dei grattacieli di downtown. Oppure si cena in uno dei tanti ristorantini a Ocean Drive, aspettando che la musica ci ipnotizzi e ci proietti a notte fonda. Coral Gables è una città nella città, situata a sud-ovest di Miami ed è una delle zone più ricche e tranquille dell'area di Miami. E' un esempio del piano urbanistico di "City Beautiful". Questa zona della città nasce infatti dall'idea di George Edgar Merrick nel 1920, come "modello di periferia" ispirato alla cultura mediterranea. Il quartiere ha mantenuto la sua particolare tranquillità, con le ville immerse nel verde e i lunghi viali alberati immersi nel silenzio. Deve il suo nome alle costruzioni di mattoni di corallo pietrificato. Qui si trova la famosa Venetian Pool, la celebre piscina ricavata da una cava di corallo da cui si estraeva il materiale per la costruzione delle case. La piscina è aperta al pubblico e si può visitare pagando un biglietto di accesso.
Altra meta di Coral Gables è il Biltmore Hotel e il suo famoso campo da golf. L'hotel, ricchissimo, è fra quelli in cui ci sono alcune delle suite più costose al mondo. Di fronte all'hotel sorge una particolare chiesetta che, grazie alla sua posizione e al panorama in cui è immersa, è una delle maggiormente richieste per la celebrazione di matrimoni. Non molto distante vi è Coconut Grove, una delle zone più tranquille di Miami, sorta ai primi dell'800, è sempre stata meta di artisti e intellettuali. A tutt’oggi, pur rimanendo una zona ricca di vita e di eventi legati alla moda e all'arte, è nota soprattutto per i suoi centri commerciali all'aperto tra cui il CocoWalk. Sono dei comuni centri commerciali all'aperto con negozi delle principali catene di moda che richiamano un importate flusso turistico. Sicuramente meritano una visita.
Non dimenticatevi poi una breve visita per le strade di Little Havana, in spagnolo nota come La Pequeña Habana, un quartiere della città abitato in prevalenza da immigrati cubani. Da qui il nome del caratteristico quartiere che prende il nome da Havana, la capitale nonchè la città più grande di Cuba. Il grande numero di cubani a Miami è dovuto alla vicinanza di Cuba, che dista solo 150 miglia da Miami. Little Havana è famosa come la capitale politica e culturale dei Cubani-Americani e il quartiere non è altro che il centro della comunità cubana. La popolazione di questo quartiere negli ultimi anni è cresciuta in maniera esponenziale e oggi è abitata anche da altre popolazioni latine come argentini e colombiani. I latino americani che vivono a Little Havana rappresentano il 90% degli abitanti. Il restante 10% sono per la maggior parte bianchi non ispanici e con una piccolissima percentuale di afro-americani. Con questi numeri è anche facile immaginare che lo spagnolo è la lingua ufficiale. Qui l'inglese non occorre e molte persone neanche lo conoscono. Una caratteristica di Little Havana è Calle Ocho, 8th Street in inglese, cuore dell'annuale festival cubano che fa parte delle celebrazioni del Carnevale di Miami. Calle Ocho è anche la versione ispanica del Walk of Fame di Los Angels, il famoso marciapiedi di Hollywood con oltre 2000 stelle che riportano i nomi di celebrità che si sono distinte nel loro lavoro nell'industria dell'intrattenimento. Sui suoi marciapiedi spuntano nomi di personaggi solo di origine ispanica, che per lo stesso motivo si sono distinti nel mondo dello spettacolo. Ecco che quindi non è difficile trovare nomi come Gloria Estefan, Julio Iglesias, Andy Garcia, Luis Miguel, Tito Puente.
Raccomandato il relax sulle spiagge caraibiche dell’isola di Key Biscayne, e del suo parco statale: il Bill Baggs Cape Florida State Recreation Park. Il parco comprende un terzo dell'isola ed è la parte più a sud. La zona è per lo più un'area verde con spiagge organizzate e pulite, per famiglie e turisti. Passerelle in legno, tra la vegetazione conducono a spiagge di sabbia bianche. Al parco si accede a piedi, con il pagamento di un dollaro a persona e 5 dollari per il parcheggio dell'auto. All'estremità' del parco ha sede il faro di Cape Florida, 153 mt. e una torre bianca che svetta. Qui' vi è un percorso naturalistico da effettuare a piedi o in bicicletta fino al faro. La zona è preservata, molto bella e molto selvaggia. Al limitare del parco, verso sud vi sono solo isole di mangrovie appartenenti al Biscayne National Park. Miami è questo e tanto altro, essendo un crocevia perfetto per raggiungere in giornata località come Fort Lauderdale o il parco naturale di Everglades. Non commettete l’errore di soggiornare una settimana o più a South Beach, senza visitare il resto della città; la maggior parte dei turisti a cui non è piaciuta la città hanno optato proprio a questa soluzione.
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