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Le Florida Keys sono una catena di isole coralline a sud di Miami, fra l’Oceano Atlantico e il Golfo del Messico, collegate dai 43 ponti della Overseas Highway, di cui uno lungo quasi sette miglia. L’area è divisa in cinque regioni: Key Largo, Islamorada, Marathon, Big Pine e le Lower Keys, e Key West. Ognuna è caratterizzata da un’atmosfera e da attrazioni proprie, tra cui musei, flora, fauna, ristoranti con specialità a base di crostacei, pesca, immersioni, sport acquatici e shopping in negozi eleganti. Mare dal blu intenso, palme ondeggianti e mangrovie verde oliva contraddistinguono il paesaggio delle Keys.
La più grande tra le Keys, Key Largo ha dato il nome al cult “La regina d’Africa” che ha visto protagonisti Humphrey Bogart e Lauren Bacall e l’isola stessa, sulla quale sono state girate alcune scene. I visitatori possono ammirare la African Queen, la barca originale che Bogart usò nel film per le riprese. Ma l’attrazione chiave di Key Largo è il John Pennekamp Coral Reef State Park, la prima riserva sottomarina degli Stati Uniti, che fa parte del Florida Keys National Marine Sanctuary. Queste aree protette sono caratterizzate da 55 varietà di coralli ed oltre 600 specie diverse di pesci. Key Largo vanta anche un numero di charter che organizzano escursioni ed immersioni al largo ed alcuni che reclamizzano matrimoni sottomarini
Islamorada è il vanto di un gruppo di isole denominate le “isole purpuree”. Secondo la leggenda, gli esploratori spagnoli ribattezzarono l’area dal termine spagnolo “morado”, che significa appunto purpureo, per la chiocciola marina o la buganvillea purpuree che si trovavano sull’isola. La pronuncia corretta di Islamorada è "Ailamorada”. Il loro nome è però associato in tutto il mondo anche con quello della pesca d'altura. Infatti, Islamorada, Marathon e Key West sono i tre maggiori centri per la pesca delle Keys, anche se ogni porticciolo ed ogni cittadina dell'arcipelago sono permeati di odori, strumenti ed oggetti che ricordano questa attività.
Qui tutto ricorda le atmosfere descritte abilmente da Ernest Hemingway, soprattutto nel suo celebre romanzo "Il vecchio e il mare" ed il suo indimenticabile "salao". Percorrendo tutta la US1 non trascurate di osservare i caratteristici negozi di esche e di attrezzatura sportiva. Qui, non solo si vendono esche, ami e canne da pesca, ma si noleggiano anche barche e licenze. Inoltre, qui si possono trovare guide esperte e spesso si organizzano pesche di gruppo. Al miglio 84.5, a Windley Key, si trova il Theatre of the Sea (Teatro del mare), la cui attrattiva principale sono i delfini, che si possono ammirare sia in spettacoli organizzati, sia prenotando un bagno in una vasca in loro compagnia. Al ritorno da Key West ci siamo fermati per una notte all’Hotel Blue Lantern, e abbiamo goduto di un splendido tramonto in un ristorantino sulla baia, ascoltando musica jazz e blues e degustando ottimi gamberi.
Patria del Seven Mile Bridge, Marathon è situata tra Key Largo e Key West. Le attrazioni includono il 63.5-acre Crane Point, un importante sito storico ed archeologico, e il Dolphin Research Center, una delle innumerevoli strutture delle Keys, che permettono ai turisti di nuotare ed interagire con i delfini. Percorrendo il nuovo Seven Mile Bridge (lungo 6,79 miglia), il ponte composto da numerosi segmenti più lungo al mondo, si giunge alle Lower Keys. I turisti possono esplorare Pigeon Key, un isolotto sotto la parte centrale del vecchio Seven Mile Bridge, accessibile da un visitor center posto nella parte ovest di Marathon. Pigeon Key ospitava gli operai che costruirono la ferrovia di Henry Flagler agli inizi del Novecento. Oggi è diventato un tesoro storico nazionale con un museo all’interno del quale ci si può documentare sulla costruzione del Seven Mile Bridge.
Dal Bahia Honda Bridge si scorgono le acque cristalline dello Stretto della Florida e del Golfo del Messico. Il Bahia Honda State Park, la cui spiaggia, secondo alcuni studi di settore, è tra le prime dieci negli Stati Uniti, è un esempio di bellezza incontaminata delle Lower Keys. Proprio a Bahia Honda si trovano spiagge di sabbia finissima e con un mare color cobalto. Una fermata di qualche ora è d'obbligo. L'ingresso costa pochi dollari e vi permette di accedere ad alcune delle spiagge più belle di tutti gli Stati Uniti. All'ombra delle palme di Calusa Beach, con il ponte che dipinge l'orizzonte, oppure la spiaggia nella baia opposta con i piccoli atolli che affiorano a poche centinaia di metri dalla battigia.
Le Lower Keys sono note per il Looe Key Reef, a detta di molti tra le esperienze più spettacolari per le immersioni nelle acque meno profonde. Looe Key è anche nota per il popolare Festival della Musica Sottomarina (Underwater Music Festival), che ha luogo ogni anno a luglio. Ad ovest di Looe Key, il piroscafo da carico Adolphus Busch Senior lungo 210 piedi e’ collocato sul fondale dell’oceano a creare un reef artificiale. Big Pine Key è caratterizzata, inoltre, da un’area nazionale protetta per il Cervo in Miniatura delle Keys, la foresta tropicale e perfino qualche alligatore. Le famose escursioni nella natura, molte di cui in kayak, offrono esperienze indimenticabili per ammirare la flora e la fauna singolari di quest’area delle Keys.
Ultima tappa sulla Overseas Highway, Key West offre attrazioni moderne e dal gusto risalente al diciannovesimo secolo. La città più a sud dell’America continentale, più prossima a Cuba rispetto a Miami, include strade pittoresche e fiancheggiate da palme, palazzi secolari e vistosi e abitanti storici. Questa piccola isola di 2 miglia per 4 è caratterizzata da una vivace comunità artistica, con numerose gallerie dove vengono esposte opere di belle arti e lavori di artigianato, ed e’ la patria di autori ivi residenti, le cui opere sono state pubblicate in passato. Lo scrittore Ernest Hemingway visse a Key West negli anni trenta e scrisse capolavori tra cui “Per chi suona la campana” (For Whom the Bell Tolls) ed “Avere e non avere” (To Have and Have Not). La sua ex residenza è diventata oggi un museo. Ogni anno in luglio si festeggia il suo compleanno con un festival che onora lo scrittore vincitore del Premio Nobel, con eventi che celebrano la sua bravura letteraria e il suo stile di vita amante del divertimento di Key West.
Key West vanta anche altre ricchezze. Il defunto cacciatore di relitti Mel Fisher, che visse a lungo sull’isola, recuperò oltre 400 milioni di dollari in oro e argento dal galeone spagnolo del diciassettesimo secolo Nuestra Señora de Atocha, che colò a picco 45 miglia ad ovest di Key West. Il Florida Keys Eco Discovery Center permette ai visitatori di scoprire gratuitamente l’ecologia degli habitat delle Key, dalle pinete di montagna, alle dune di sabbia, fino al litorale di mangrovie, dove il visitatore si immerge per prendere conoscenza con la barriera corallina e le catene di scogli sommersi. A fine giornata a Key West la folla si riunisce a Mallory Square per vivere l’esperienza notturna della “celebrazione del tramonto.” Mentre musicisti, giocolieri, mimi ed altri artisti intrattengono i turisti, il sole cala lentamente all’orizzonte e le imbarcazioni veleggiano nel porto di Key West al tramonto. Tra chioschi che servono aperitivi, bancarelle di ambulanti e artisti di strada si viene sommersi dallo spettacolo mozzafiato del tramonto. Il sole si tuffa letteralmente nel mare, come un attore che da millenni riprova sempre la stessa scena, non prima di aver dato sfoggio di tutti i colori dell'iride nel cielo. Non avevo mai visto nulla di simile e dalle espressioni delle centinaia di turisti a fianco, nemmeno loro.
Consiglio di andare almeno un'ora prima del tramonto sul Pier per strappare una posizione di privilegio se si vogliono scattare delle foto indimenticabili. A coronare un tale spettacolo, nella rada veleggiano sloop e piccoli velieri, che giocando in controluce creano ogni secondo delle vere e proprie immagini da cartolina. Ci sembra realmente di essere in un altro mondo. Questo penso sia uni dei punti più belli della Florida, dove riesci ad emozionarti ogni sera; è veramente strano organizzasi la giornata per non perdere il tramonto. Ma la cosa più bella è poi tornarsene in albergo con la bicicletta, in un paese come l'America che viaggia solo su SUV dalle cilindrate più spropositate. La serenità e la tranquillità che si percepiscono e si assimilano qui non si sentono in nessun altro luogo americano. Ma non posso pensare, come fanno in tanti, che si possa fare un toccata e fuga in giornata, per poi tornare in serata a Miami. Occorre soggiornare a Key West almeno una notte, giusto per capire che meraviglioso posto sia. Fondamentalmente il paese si snoda attorno a Duval Street dove si trovano dei ristoranti tutti addobbati a festa e soprattutto quasi esclusivamente con tavoli all'esterno. Si può trovare di tutto, dalla cucina caraibica a quella americana, da quella pseudo italiana a quella messicana. Solo il tempo a disposizione rappresenta un limite all'esplorazione. Ideale è fare un trolley tour, ovvero prendere uno dei tanti trenini panoramici che vi portano a spasso per la città, o noleggiare una bicicletta e pedalare per le viuzze dell’isola. Da non perdere la casa di Hemingway e lo Sloopy Joes Bar, frequentato dallo scrittore.
Un salto al Southernmost Point, il punto più a sud degli Stati Uniti, il punto più vicino a Cuba (90 miglia). Bellissime le case vittoriane color pastello lungo Duval Street e il mercatino di Mallory Square, coloratissimo il tramonto dal molo, divertenti le esibizioni degli artisti di strada che si radunano tutte le sere sul pontile, suggestivo il panorama del porticciolo con tutti gli yacht ancorati. La cosa che ci colpisce subito è la calma che regna per le strade, quasi prive di auto e stracolme di biciclette. La circolazione della città è orientata a veicoli a pedali o al massimo a scooter. Un sogno, se si pensa alle ormai giornate di traffico di Miami. Percorrendola in bicicletta la cosa più caratteristica è vedere come galline ed altri animali da cortile scorazzino allegramente in mezzo alle strade o si riposino sui tetti delle automobili. Inizialmente credi di essere in un altro mondo, ma è tutto così. La frase che più si addice a Key West è quella che lessi una volta su una guida, Key West non è un luogo geografico ma uno stato della mente.
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