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La città simbolo degli Stati Uniti Washington D.C. sorge all'interno del District of Columbia, un piccolo territorio di 174 kmq delimitato a nord dal Maryland e a sud dalla Virginia. Capitale degli Stati Uniti d’America è una città decisamente piacevole da visitare, molto pulita ed ordinata con caseggiati bassi e ampi viali.
Hanno sede a Washington le principali istituzioni di governo degli Stati Uniti (Presidente, Congresso, Corte Suprema), molti ministeri ed enti federali, e alcune organizzazioni internazionali, tra cui la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale. Washington D.C. è famosa anche per l'efficientissima rete di trasporti urbani, per gli ottimi ristoranti e per l'atmosfera cosmopolita. Washington DC è un monumento vivente agli stessi Stati Uniti, il cuore politico dell'impero, la città presidenziale. Nel 1783 il Congresso degli Stati Uniti, riunito a Philadelphia, decise di dare al paese una capitale permanente. Nel 1790 il Congresso approvò il Residence Act, con cui si destinava alla futura capitale una superficie di circa 16 km2 lungo il fiume Potomac, ai confini con gli stati della Virginia e del Maryland. La zona prescelta prese allora il nome di District of Columbia, in ricordo di Cristoforo Colombo. La città, progettata nel 1791 venne in seguito rinominata con il nome attuale in memoria del primo presidente della nazione, George Washington. La progettazione della città di Washington venne affidata al celebre architetto Pierre Lìenfant. Nonostante Lìenfant venne licenziato prima del termine dei lavori, il suo progetto venne portato a temine senza eccessive alterazioni. Dopo l'incendio che distrusse il Capitol e parte della città nel 1812, Washington venne ricostruita dall'allora governatore Alexander 'Boss' Sheperd. Più tardi, nel XIX secolo un nuovo progetto urbanistico dotò la città di prospettive scenografiche, di parchi e monumenti. Da non perdere assolutamente il Mall, più di tre chilometri di verde e di monumenti che separano il Capitol dal fiume Potomac.
In quest'area si trovano anche la Casa Bianca, il Capitol (la sede del Congresso), diversi monumenti detti Memorial e la Smithsonian Institute: un insieme di musei molto belli ad ingresso gratuito.
Nella zona dei Memorial partendo dall’obelisco del Washington Monument troverete una serie di monumenti dedicati ai caduti in guerra e ai presidenti più illustri:
Il Washington Monument è un obelisco in marmo bianco situato più o meno al centro del Mall a sud della Casa Bianca. La sua costruzione è avvenuta a più riprese compatibilmente con i fondi stanziati, tra il 1848 ed il 1884. Degna di nota è l'interruzione avvenuta nel 1855 a seguito del furto di uno dei blocchi di marmo che dovevano essere utilizzabile per la costruzione. Si venne poi a sapere che il blocco di marmo rubato era quello donato dall'allora Papa Pio IX e che il furto avvenne ad opera di un gruppo anticlericale. Vale anche la pena ricordare che la posizione attuale dell'obelisco non corrisponde a quella prevista dal piano urbanistico di L'Enfant. Quando iniziò la costruzione nel 1848 si accorsero infatti che il terreno era troppo cedevole per sostenere un tale peso. Il punto destinato alla costruzione fu allora spostato leggermente. Questo è il motivo per cui l'obelisco non si trova esattamente al centro tra i due assi formati dal Mall con la Casa Bianca. Mentre l'intero obelisco è costruito in marmo bianco, la punta è fatta di alluminio, materiale all'epoca, preziosa quanto l'argento.
Il Lincoln Memorial è un memorial dedicato al presidente degli Stati Uniti Abramo Lincoln. Si trova a ovest del Washington Monument. Si tratta principalmente di un monumento commemorativo al Presidente degli Stati Uniti che riuscì a mantenere l'unione degli Stati Uniti compatta nei tempi difficili della guerra di Secessione. L'edificio, a forma di tempio greco, è circondato da 36 colonne doriche rappresentanti i 36 stati membri dell'Unione all’epoca. Nell'atrio verso il Mall è presente una statua di Abraham Lincoln alta 6 metri, opera dello scultore Daniel Chester French anche se eseguita dei fratelli italo-americani Piccirilli. Probabilmente la statua, più che l'intero edificio è quello che più si avvicina all'immaginario collettivo. L'austerità dell'espressione di Lincoln è infatti apparsa su diversi libri e film. Nel complesso il Lincoln Memorial è di uno dei simboli degli Stati Uniti d'America tanto da essere raffigurato nella banconota da 5 dollari e nella moneta da 1 Penny.
Il Thomas Jefferson Memorial con il suo stile neoclassico e la sua forma circolare si ispira al Pantheon di Roma. E’ stato costruito, come si deduce dal nome, in memoria del terzo Presidente statunitense, che oltre ad uomo di stato era anche un architetto che amava molto lo stile neoclassico. Il monumento fu terminato nel 1943, sorge sul Bacino Tidal, un lago artificiale che ha convogliato le acque del Potomac. Il Memorial è in marmo bianco, mentre i pavimenti all’interno sono in marmo rosa, è circondato da colonne e sormontato da una cupola. Attorno al sito crescono alberi di ciliegio, donati dal governo giapponese. All’interno si trova una statua del Presidente alta 5,8 m, opera dello scultore Rudhulph Evans. Su una parete è riportato un brano della Dichiarazione di Indipendenza del 1776, su altri pannelli citazioni di Jefferson.
World War II Memorial, un memoriale costruito in onore delle due guerre mondiali. E’ stato terminato nel 2004 ed è quindi piuttosto nuovo rispetto agli altri monumenti presenti nella città. Completamente di marmo bianco, è costituito da due altari (uno dedicato all’Atlantico e uno al Pacifico) e circondato da una serie di colonne, ognuna delle quali è dedicata a un paese dell’unione. Al centro c’è una grande fontana e sui muri le incisioni di alcune delle frasi più famose che i presidenti hanno detto nel corso della storia, relativamente agli avvenimenti accaduti in guerra. Ci sono frasi dedicate al D-Day, a Pearl Harbour, agli uomini e alle donne che sono morti in guerra.
E’ davvero impressionante il desiderio degli americani di ricordare i momenti e i personaggi importanti della loro storia con monumenti tanto maestosi e imponenti. Ma i memoriali non sono finiti: alla base del Lincoln Memorial si trovano il Korean Memorial, caratterizzato da statue a dimensione naturale dei soldati che hanno combattuto in Corea e il Vietnam Memorial, costituito da due mura di marmo nero su cui sono stati incisi i nomi di tutti i caduti nella guerra del Vietnam. All’inizio del percorso sono stati posti due grandi libri con i nomi stampati e il numero di riferimento di ogni caduto, per cui, volendo, è possibile ritrovare quel nome sulla parete. Anche la zona del Mall dedicata ai musei è molto interessante. Tra i musei il più importante è senza dubbio la National Gallery of Art, una delle gallerie d’arte più importanti del mondo, suddivisa in due edifici: il West Building, disegnato da John Russel Pope, che ospita capolavori dal XII al XIX secolo, tra cui opere di Raffaello, Rembrandt, Monet ed il Ritratto di Ginevra dei Benci di Leonardo da Vinci; e l’East Building, realizzato nel 1978 dall’architetto I.M. Pei, dove sono esposte opere d’arte moderna.
Il museo più visitato è però il National Air and Space Museum, dove troneggiano lo Spirit of Saint Louis, il velivolo con il quale Lindbergh compì il primo volo transatlantico da New York a Parigi, il biplano dei fratelli Wright e la navicella spaziale Friedship 7, oltre a pietre lunari ed a cimeli e manufatti della storia dell’aviazione suddivisi in 23 sale.
Oltre ai due già citati, gli altri musei presenti in zona sono: l’Arts and Industries Building, una mostra che ripropone la famosa esibizione del Centennial Exhibition of American Technology; lo Smithsonian “Castle”, il quartier generale dei 14 musei Smithsonian, ospitato all’interno di un edifico costruito nel 1852 come un vero castello in mattoni rossi con tanto di torri merlate; il Museum of African Art, dedicato all’arte sub sahariana; l’Arthur M. Sackler Gallery, che raccoglie una vasta collezione di opere d’arte provenienti dalla Cina, dall’Asia del Sud e dal Sudest della Persia; la Freer Gallery of Art, anch’esso ispirato all’arte asiatica come i dipinti di James Mc Neil Whistler, conservati nella Peacock Room, che da sola vale la visita al museo; il National Museum of Natural History, che raccoglie una vastissima raccolta di reperti di storia naturale all’interno di un bel palazzo in stile neoclassico; ed il National Museum of American History, dedicato, come di evince dal nome, alla ricchissima storia americana. Da camminare e da vedere ce n’è quindi parecchio. Al National Archives sono esposte la Dichiarazione di indipendenza e la Costituzione degli Stati Uniti. Vi sono poi, sempre nella zona del Mall, i due simboli della città: la Casa Bianca e il Campidoglio. Nella parte più a est del Mall si trova Capitol Hill, chiamata dagli statunitensi semplicemente The Hill. Si tratta di una collina dalla quale si erge il Capitol o Campidoglio. Già nel piano di urbanizzazione di L'Enfant, il Capitol doveva avere un ruolo fondamentale, ed infatti è stato posto esattamente nel punto di intersezione tra i due assi principali della città che la dividono in 4 settori Nord Est, Nord Ovest, Sud Ovest e Sud Est.
La costruzione del Capitol iniziò nel 1793 e venne inaugurato nel 1800, anno in cui la Camera ed il Senato si insediarono. Molti lavori di ristrutturazione e migliorie si susseguirono negli anni. Il lato ovest è caratterizzato da uno stagno estremamente suggestivo mentre il lato est da una scalinata ed un porticato in stile neoclassico. L'alta cupola in marmo bianco termina con una statua bronzea "Freedom" (Libertà), opera di Thomas Crawford. La parte dell'interno, anch'esso visitabile, è famosa per la Rotunda, stanza circolare di 25 metri di diametro e 55 di altezza, ornata da 8 dipinti rappresentanti vicende della storia americana. Consigliatissima la visita guidata, davvero affascinante ed interessante. Al numero 1600 di Pennsylvania Avenue si trova la mitica White House, residenza Presidenziale fin dal 1800. Venne distrutta nel 1814 durante la guerra contro l'Inghilterra e subito ricostruita, è possibile visitarla solamente dalle 10 alle 12 del mattino da martedì a sabato. Le code per le visite sono parecchio lunghe soprattutto nei mesi estivi e molti rimangono delusi dalla visita, che dura solo 15 minuti.
Considerate che le distanze tra i vari monumenti non sono trascurabili, c’è veramente tanta strada da fare a piedi, ma ne vale la pena. Almeno un paio di giorni in città sono consigliati. Se avete tempo, con la metropolitana si può arrivare facilmente al Pentagono, al cimitero militare di Arlington o a Georgetown. Riguardo al Pentagono, poco da dire, se non che non si può ne fotografare ne video riprendere; ho rischiato di essere arrestato per averci provato inconsapevolmente. Il Cimitero nazionale di Arlington merita invece una visita.
Situato a Arlington in Virginia, è un cimitero militare statunitense creato durante la guerra di secessione. È situato esattamente di fronte a Washington D.C., sull’altra sponda del fiume Potomac, vicino al Pentagono. Vi sono sepolti veterani di tutte le guerre statunitensi, dalla guerra d’indipendenza alla seconda guerra mondiale. Da vedere l’Unknow Soldier, il monumento al milite ignoto che richiama numerosi visitatori che assistono al Changin’of the Guard, e la tomba di J.F. Kennedy, meta di un vero e proprio pellegrinaggio. Georgetown, che non siamo riusciti a vedere , un tempo era il ghetto nero che si è poi trasformato nella zona residenziale più esclusiva della capitale e rappresenta una tappa obbligata per coloro che si recano a Washington. Nel quartiere si trovano edifici storici, negozi e locali di assoluto livello, oltre a luoghi di sicuro interesse come la Old Stone House, il C & O Canal, gli stupendi giardini terrazzati del Dumbarton Oaks Museum e la famosa Georgetown University, considerata tra le più prestigiose al mondo.
Di seguito un'ottima mappa interattiva che permette di individuare le principali attrazioni della città.
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