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Gli ultimi giorni della nostra vacanza li abbiamo dedicati all’isola più importante della Polinesia e alla sua capitale Papeete. Fare di Tahiti un solo punto di passaggio, uno scalo verso le altre isole, non ci sembrava corretto, sebbene la bellezza naturale di quest’isola non fosse paragonabile agli atolli paradisiaci più famosi. Abbiamo pertanto organizzato gli ultimi due giorni a Papeete. E’ la più popolata delle isole della Polinesia Francese, situata più precisamente nell'arcipelago delle isole della Società, nel Pacifico meridionale.
Il primo obbiettivo, una volta arrivati all’aeroporto è raggiungere la capitale, ma nessuna paura, è facilissimo. Usciti dalla pensilina dell’aeroporto trovate una costruzione con un gran porticato dove le mamà polinesiane vendono e intrecciano collane di fiori e di conchiglie (fiori per l’arrivo e conchiglie per la partenza); portatevi sul piano stradale superiore facendo le scale, attraversate la strada e aspettate un Truck (bus collettivo polinesiano) che vi porti a Papeete (20 min). Non ci sono orari ma, mediamente, ogni mezz’ora ne passa uno. La tariffa è di 130 Fcp il diurno(01.00-18.00) e 200Fcp il notturno (18.00-01.00). Non stupitevi dell’orario della notturna poiché qui alle 18,00 i negozi sono già chiusi, chi lavora ha già finito di farlo ed è a tavola con la famiglia, quindi per Papeete non c’è quasi nessuno. Prendere un taxi non vi costerà meno di 2000 Fcp. Il truck a Papeete si fermerà in centro, sul lungomare all’altezza del mercato che è una traversa più all’interno. Per quanto riguarda il pernottamento abbiamo optato per un Hotel in pieno centro, sul lungo mare, proprio davanti al porto, il Tiare Tahiti, modesto ma molto comodo.
Papeete è una città portuale con un bel lungomare, ma con orribili costruzioni in cemento e un traffico all’occidentale. La città si caratterizza per il mercato, un posto vivace e pittoresco soprattutto di domenica. Ci si trova un po’ di tutto, fiori, frutta, verdura, prodotti tipici dell’artigianato locale: pareo, copricapo, borse, cesti, oggetti lavorati in legno, tessuti, suntuosi copriletto con etnici cuciti a mano. Non dimenticate di comprare il Monoi, famoso olio di cocco purissimo che unito ad altre fragranze dona una splendida abbronzatura e una pelle di seta. Altra particolarità di Tahiti sono le "roulotte" nella piazza Vaiete, si tratta di piccoli ristoranti ambulanti che aprono solo la sera, dove si possono gustare i sapori e la deliziosa cucina tipica locale a base di grigliate di pesce a buon prezzo. A proposito di ristoranti, ce ne sono veramente di eccellenti, la cucina è multietnica e spazia dai menu francesi a quelli italiani, cinesi, vietnamiti ed americani. Molto caratteristico e particolare.
Se vi fermate un paio di giorni a Tahiti non dimenticate che Tahiti non è solo Papeete ed ha ugualmente il suo fascino . Noleggiate una macchina e fatevi il giro dell’isola così avrete l’occasione di vedere Tahiti Iti , il Museo Gauguin , il Museo Polinesiano, la valle di Papenau, splendide cascate, il lagonarium e altro ancora. Una sola considerazione, per evitare di rimanere delusi, il museo Gauguin, che è dall’altra parte dell’isola rispetto a Papeete, ospita solo riproduzioni dei capolavori dell’artista, gli originali sono tutti in Europa. Stanchi e soddisfatti non ci resta che riprendere il truk per l’aereoporto che ha la fermata alle spalle del mercato: abbiate pazienza e arriverà! Ci aspetta un lungo viaggio di ritorno, consapevoli però di aver scritto alcune delle pagine più belle nel libro della nostra vita.
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