Il moto degli oggetti è un fenomeno comune, della vita di tutti i giorni. Le moderne conoscenze del moto furono maturate nel XVI e XVII secolo. Soprattutto due studiosi hanno avuto un ruolo determinante alla comprensione del moto: Galileo Galilei e Isaac Newton. I tipi di moto possibili sono tre:
Traslatorio, tutti i punti del corpo compiono lo stesso movimento (con la stessa velocità), senza rotare;
Rotatorio, tutti i punti compiono moti di tipo circolare intorno ad un asse di rotazione;
Rototraslatorio, un punto del corpo (centro di massa) trasla mentre gli altri punti ruotano intorno ad un asse che passa per il centro di massa.
Come si può notare da queste definizioni, l' impostazione moderna di questa disciplina prevede che la descrizione del moto dei corpi si basi su grandezze fondamentali rigorosamente definite, quali lo spostamento, il tempo, la velocità e la massa. Inoltre la descrizione del moto esige la scelta del sistema di riferimento. Normalmente si descrive il moto relativamente ad un sistema di coordinate cartesiane ortogonali. Lo studio del moto degli oggetti e i concetti di forza ed energia correlati, costituiscono il campo della meccanica. La meccanica viene abitualmente divisa in due parti:
Cinematica, che descrive come gli oggetti si muovono;
Dinamica, che si occupa delle forza e del perché gli oggetti si muovano in un determinato modo
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