(Programmable ROM) nella quale i diodi della sezione OR hanno in serie un fusibile, cioè un contatto che può essere eliminato se viene attraversato (in fase di configurazione della PROM) da una corrente sufficientemente elevata, generata da un sistema di programmazione noto come PROM Programmer (programmatore di PROM). La programmazione è però distruttiva, nel senso che un fusibile bruciato non può in alcun modo essere ricostituito: si tratta quindi di componenti programmabili una sola volta. La PROM è molto più fragile di una ROM e basta un sovraccarico di elettricità per bruciarne tutti i fusibili. Il loro grande vantaggio è però quello di essere molto economiche ed infatti vengono usate spesso per costruire prototipi di vere ROM prima che le stesse siano prodotte in larga scala.
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