Il protocollo POP3 permette una gestione molto semplificata della propria casella postale, o mailbox, sufficiente in genere per la posta personale, ma divenuta, con la diffusione della posta elettronica, poco adatta a quella aziendale che necessita di funzioni più sofisticate e di una maggiore flessibilità per quanto riguarda l’utilizzo dei meccanismi di autenticazione. Per rispondere a queste esigenze è stato creato l’IMAP4, cioè la quarta versione dell’Internet Message Access Protocol. Questo protocollo permette di accedere alla posta memorizzata sul server fornendo, in aggiunta, tutta una serie di funzioni che consentano di creare, rimuovere e rinominare le caselle postali, definire gerarchie di caselle postali per una migliore classificazione della posta, mantenere traccia di quali messaggi sono vecchi, quali recenti, quali sono stati già letti e quali no, associare ai messaggi uno o più marcatori per una successiva elaborazione, gestire i messaggi sia nel formato ASCII (RFC 822) sia MIME, effettuare ricerche per chiave sui vari messaggi o su un loro sottoinsieme, rimuovere permanentemente i messaggi e accedere alle caselle postali sia in lettura e scrittura sia in sola lettura. In sintesi, si tratta di un protocollo alquanto complesso e abbastanza completo per la gestione remota della posta elettronica. Ovviamente, come già il POP3, l’IMAP4 si occupa solo della gestione della posta arrivata, e non della sua spedizione o della trasmissione in Rete. A quello ci pensa l’SMTP. Inoltre, l’IMAP4 supporta un solo server anche se è stato proposto un meccanismo, detto IMSP, per supportare più server IMAP4. L’IMAP4 può essere implementato solo su un protocollo di trasferimento dati affidabile, come, per esempio, il TCP. Non quindi sull’UDP. La porta TCP assegnata all’IMAP4 è la 143. Il protocollo imap 4 inoltre è molto utile in due occasioni:
Quando si vuole leggere la posta da computer diversi o comunque da posti diversi, senza doversi portare dietro il lettore di posta, infatti grazie al fatto che la posta rimane sul Server, e vi rimangono anche le informazioni relative a quali messaggi abbiamo letto, possiamo avere la situazione “posta” sotto controllo ovunque ci troviamo.
Il secondo caso è quello più utile per gli utenti; riguarda l’intasamento della casella di posta da parte di grossi messaggi, in questi casi risulta davvero svantaggioso scaricare la posta con il normale lettore di posta; il problema si risolve collegandosi alla propria casella di posta con imap4, vedere quali sono i messaggi che la bloccano decidere se scaricarli uno per volta oppure eliminarli.
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