Tecnica ARQ di controllo degli errori in una rete di dati. Chiamiamo i frames trasmessi serialmente da P ad S: Information-Frame (I-Frame). Supponiamo che P spedisce un I-Frame e attende conferma da S. Se S riceve correttamente il frame (controllo di ridondanza), manda a P un frame di controllo, detto ACK (ACKnowledgement), per confermare la corretta ricezione. Se entro un certo tempo T, nessun ACK viene ricevuto, il frame viene rispedito automaticamente. Se invece il frame arriva corrotto, S può:
semplicemente attendere che P lo rispedisca (implicit retrasmission)
oppure può immediatamente inviare un blocco di controllo NAK (Negative AcKnowledgement) per richiedere la ritrasmissione (explicit request).
Considerando però tutti i tempi in gioco, ovvero il tempo di propagazione, il tempo di trasmissione e il tempo di esecuzione sia per il primario che per il secondario avremo:
Il tempo di timeout, dopo il quale P ritrasmette il frame, deve essere scelto opportunamente: deve tenere conto dell’entità dei tempi di propagazione, trasmissione ed elaborazione. Il protocollo idle RQ da quanto abbiamo visto garantisce che i pacchetti siano ricevuti integri e nel corretto ordine. Ma quale è l’efficienza? Chiamiamo efficienza di utilizzo:
U = Tix / Tt
Tix è il tempo di invio del frame (il tempo che il primario impiega ad inviarlo)
Tt è il tempo totale che intercorre tra l’invio di un frame è il successivo.
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