Un computer personale, dedicato inizialmente a un singolo utente che si configurava come utilizzatore, operatore e spesso programmatore. Nella sua configurazione standard comprende un'unità centrale, basata su un microprocessore e su una certa quantità di memoria centrale (RAM), di una o più unità di memoria di massa (dischetti e dischi rigidi), una tastiera, un monitor, eventualmente un mouse, stampanti e altre periferiche. I rapidi progressi compiuti dalla tecnologia elettronica dalla loro introduzione sul mercato (Apple, 1976; IBM, 1980) hanno fatto dei PC strumenti di elaborazione molto potenti e flessibili, utilizzabili anche come terminali in sistemi più ampi (reti locali). Oggi le capacità di questi elaboratori elettronici sono diventate medio-alte, destinandolo anche all'uso di piccole aziende, di professionisti e tecnici. Disponibili sul mercato in configurazioni assai varie e a prezzi accessibili, sono divenuti i veicoli principali della rivoluzione informatica che dalla metà degli anni '80 ha investito tutti i settori produttivi e culturali.
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