Percorso di Fisica

Dinamica

Perché gli oggetti si muovono in un dato modo? Cosa fa si che un oggetto fermo inizi a muoversi? Cosa causa l' accelerazione e la decelerazione di un corpo? La dinamica, ovvero quella parte della meccanica che studia la relazione tra il moto dei sistemi materiali e le cause che lo provocano, da delle risposte a queste domande. Aristotele credeva che servisse una forza per mantenere in moto un oggetto lungo un piano orizzontale. 2000 anni dopo Galileo mise in discussione il punto di vista aristotelico affermando che per un oggetto era altrettanto naturale essere in moto orizzontale con velocità costante quanto essere fermo. Su queste fondamenta Newton edifico la sua grande teoria della dinamica, riassunta nelle sue "tre leggi del moto". La prima legge del moto di Newton è in infatti molto vicina alle conclusioni di Galileo. Essa stabilisce che:
1° LEGGE
Ogni corpo rimane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme a meno che agisca su esso una forza risultante diversa da zero.
Newton si accorse che sotto l'effetto di forze la velocità cambiava. Una forza su un oggetto può far aumentare la sua velocità, oppure se la forza risultante è in direzione opposta al moto, ne ridurrà la velocità. Poiché un cambiamento della velocità è un accelerazione possiamo dire che una forza genera un' accelerazione. Qual è precisamente la relazione tra forza e accelerazione? Newton intuì che l' accelerazione di un corpo è inversamente proporzionale alla sua massa. Da qui la seconda legge di Newton:
2° LEGGE
L' accelerazione di un oggetto è direttamente proporzionale alla forza risultante che agisce su di esso ed è inversamente proporzionale alla sua massa. La direzione e il verso dell' accelerazione sono le stesse della forza risultante che agisce sull' oggetto.

Ma come si originano le forze? L'osservazione suggerisce che una forza applicata a un oggetto è sempre applicata da un altro oggetto. Ma Newton capi che esisteva un rovescio della medaglia. Per esempio un martello esercita una forza sul chiodo, ma evidentemente il chiodo esercita una forza sul martello considerando che la velocità del martello viene rapidamente ridotta a zero dopo il contatto. Questa è l'essenza della terza legge di Newton:
3° LEGGE
Ogni qual volta un oggetto esercita una forza su un secondo oggetto, il secondo esercita una forza uguale e opposta sul primo.


Prima di affrontare la Dinamica è però opportuno chiarire i seguenti concetti:

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