Strumenti d'elaborazione dell'informazione

Nell'arco della storia l'uomo ha creato molteplici strumenti che lo supportassero nell'elaborazione dell'informazione:

Dopo l'utilizzo delle mani per contare, i primi strumenti impiegati per eseguire calcoli furono piccoli oggetti facilmente manipolabili e trasportabili (calcolo da origini latine significa "sassolino"). Anche gli abachi e i pallottolieri erano piuttosto elementari, più che di strumenti di calcolo si trattava di strumenti di memorizzazione meccanica; il calcolo vero e proprio era poi affidato all'utente. In seguito all'evoluzione delle tecnologie meccaniche nel XVII sec. vennero create le prime "calcolatrici meccaniche" basate su meccanismi a ruote dentate e leverismi. Indicando per esempio i termini da addizionare agendo sulle ruote dentate, un meccanismo spostava i suoi componenti meccanici in una nuova configurazione corrispondente al risultato dell'operazione. In questo caso all'utente era richiesta la sola capacità di indicare correttamente gli operandi e il dispositivo stesso eseguiva l'operazione. In presenza di operazioni più complessi dispositivi simili imponevano che fosse l'utente stesso a scomporre le operazioni: X+Y+Z =(X+Y)+Z. Come fase successiva di questo processo evolutivo si trattava quindi di realizzare un dispositivo in grado di memorizzare un'insieme di dati e un'insieme di operazioni e di eseguire automaticamente tali operazioni in successione. Nei prototipi di tali dispositivi realizzati nel XIX sec, il programma (cioè la successione delle operazioni da compiere) era specificato utilizzando delle schede forate in posizioni opportune, corrispondenti alle operazioni. Un'insieme di aghi "leggeva" ogni scheda riconoscendo la presenza della preforazione e attivando di conseguenza i meccanismi che realizzavano le operazioni richieste. Intorno al 1920 furono introdotti i primi calcolatori elettromeccanici e verso il 1945 i primi calcolatori elettrici. La componente che rimaneva da stabilire era come dovevano essere le rappresntazioni dei dati su cui operare e le operazioni di cui il programma era costituito, per rendere questi dispositivi di applicabilità generale (general purpose).

Per saperne di più consulta i seguenti approfondimenti:

Evoluzione degli Strumenti di calcolo

Rappresentazione dei dati

Macchina di Von Neumann























































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