La stanza EAM

Nel seminterrato del palazzo 26 presso il MIT (Massachussetts Institute of Technology) di Cambridge, il quartiere universitario di Boston c'era la stanza EAM l'Electronic Account Machinery, che ospitava dei macchinari che funzionavano come computer.

-La stanza EAM nella quale Samson e i ragazzi del TMRC erano incappati era piena di macchine a schede perforate, grosse come schedari metallici. Non c'era nessuno a proteggerle: il locale operava solo di giorno, quando un gruppo selezionato, dopo aver ottenuto un permesso ufficiale, aveva il privilegio di passare le schede gialle nelle mani degli operatori, che usavano poi queste macchine per farci dei buchi, a seconda di quali dati i privilegiati desiderassero registrare sulle schede. Queste schede sarebbero state poi consegnate a un altro operatore che stava al piano superiore, il quale avrebbe infilato le schede in un "lettore" che avrebbe registrato dov'erano i buchi e inviato quest'informazione all'IBM 704: soprannominato Hulking Giant, "il bestione" al primo piano del palazzo 26. L'IBM 704 costava diversi milioni di dollari, occupava una stanza intera, aveva bisogno di costante manutenzione da parte di una squadra di operatori specializzati, e richiedeva speciali sistemi di condizionamento dell'aria in modo che le valvole a incandescenza che aveva dentro non innalzassero la temperatura a livelli tali da distruggere le informazioni. Tutta questa gente indaffarata a perforare schede, infilarle dentro i lettori, a premere bottoni e girare interruttori sulla macchina era quello che comunemente veniva chiamato il "clero" e quelli abbastanza privilegiati da poter presentare le informazioni a questi gran sacerdoti erano gli "accoliti ufficiali"-

, tratto da Hackers: eroi della rivoluzione informatica di Steven Levy























































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